Torreciudad

Torreciudad

Il Santuario di Torreciudad si trova pressi della città di Barbastro. La sua ubicazione privilegiata sulla cima della montagna fa che il santuario possa offrire una meravigliosa cornice naturale, con una fantastica vista panoramica sul bacino di ‘El Grado’. Questo moderno santuario è luogo di riunione e pellegrinaggio per migliaia di persone e fa parte della lista di luoghi più visitati del Pireneo. È conosciuto come il Santuario delle Famiglie.

La devozione alla Vergine di Torreciudad

L’immagine di Nostra Signora di Torreciudad è in legno di faggio e si trova in buono stato. L’attitudine ieratica frontale delle figure, le teste e le mani sproporzionate e la realizzazione delle pieghe della tunica corrispondono ai canoni romanici. Il legno è stato trattato per gli esperti in lavori di ristauro, cosa che ha fatto che oggi possiamo vedere la primitiva espressione dei visi della vergine e del bambino, e anche, la splendida bellezza della scultura, del manto e delle tuniche. In 1974 si sono completati i lavori di restauro.

Senza dubbio, questa immagine della Vergine della Nostra Madonna di Torreciudad si può considerare un esemplare di grande interesse dal punto di vista storico e stilistico. Si tratta di un modello iconografico del tipo “Madonna in Trono con Bambino” o “Sedes Sapientiae”, molto diffuso nell’Alto Medioevo. Sono immagini seza sentimenti, alcune volte con una semplice espressione, senza ornamentazione però ricche in contenido spirituale. Questi immagini sono chiamate anche “Vergini Nere” per il colore oscuro della carnagione, come per esempio la di Puy, Moulins, Montpellier, Montserrat o Guadalupe.

 

Prima d’arrivara al nuovo santuario, l’immagine si trovava nell’antico eremo. Si tratta di un’antica costruzione, riformata nel 1969 per il Patronato di Torreciudad. Oggi, una pittura situata nella pala riproduce come era quest’eremo prima della restaurazione. Inoltre alla cappella, ci sono diverse camere dove si alloggiano i preti che attendono al culto mariano. All’ingresso c’è un livro di firme per i pellegrini che sirve per lasciare le sue richieste, preghiere e saluti. Anticamente, c’era anche una bilancia (che oggi si po vedere) dove i pellegrini pesavano ai ragazzi curati per la Vergine e davano il suo peso in grano, olio, o in altri alimenti. Oggi, come in questi nuove secoli di storia, questo piccolo eremo continua ad essere un incantevole punto d’incontro per le famiglie delle comarche, e festeggiano di solito misse, matrimoni, anniversari e altre celebrazione.

Il nuovo santuario

Veduta del vecchio eremo sopra la palude

L’attuale e moderno tempio costituisce un luogo di incontro e visita per migliaia di persone. La storia del nuovo santuario inizia nel 1956, grazie all’amore di San Josemaría Escrivá de Balaguer, fundatore dell’ Opus Dei, per la Vergine. Egli fu colui che promosse la sua costruzione, iniziata nel 1970 e conclusa 5 anni più tardi.

La sua construzione si realizzò a pochi metri del’antico eremo, l’origine della devozione alla Vergine di Torreciudad.

Nuovo santuario

 

L’insieme (spianata, santuario ed efifici annessi), si distingue per la varietà di forme avanguardiste che attribuiscono al santuario uno stile molto personale. È allo stesso tempo un’opera sobria e semplice che presenta un’interpretazione molto creativa, basata sull’utilizzazione degli elementi costruttivi tradizionali di Aragona, come la pietra, l’alabastro e soprattutto, il mattone. Questi materiali così umili dano a Torreciudad una dimensione molto familiare ed umana che aiuta molto al incontro con i pellegrini e visitatori.
La spianata, preparata per ricevere migliaia di persone, è il luogo dove si officiano le messe, le celebrazioni ed altri atti di culto moltitudinari.

L’nterno invita alla preghiera e alla meditazione. L’ambiente di pace e tranquilità che si respira avvolge immediatamente il pellegrino.
Non appena dentro, tutti gli sguardi si dirigono al grande retablo che domina la navata. Scolpito in alabastro da Joan Mayné, questa grande opera rappresenta distinte scene della Vergine e conserva nel mezzo la Sacra immagine.
Molto vicino al retablo e sopra una pedana, si annalza una scultura di San Josemaría Escrivá de Balaguer, collocata dopo la sua beatificazione.

A sinistra della navata si trova la Cappella del Santissimo Sacramento, dove possiamo trovare un Cristo vivo in bronzo dorato sulla croce, opera dello scultore italiano Pasquale Sciancalepore, offerta in regalo da San Josemaría Escrivá. Il viso del Santissimo ha una grande serenità, e ci ricorda che ha percorso la sua Passione per tutti noi. Attraverso una porta situata a destra del presbiterio si accede al Medaglione della Vergine, medaglia che i pellegrini baciano simbolicamente. Questo medaglione è situato nella parte inferiore di una pala di legno con l’immagine della Madre di Dio, immagine che si portava per tutti i paesini della comarca per ottenere elemosina per il culto.

I nuovi musei e sale d’esposizioni

 

Questi nuovi spazi museali ed espositivi offrono ai viaggiatori e pellegrini una nuova esperienza sensoriale e di realtà virtuale per arrivare così all’essenza di questo santuario mariano, il secondo per numero di visite in Aragona. Tecnologie all’avanguardia mettono al servizio del visitatore diversi contenuti che uniscono fede e cultura. È un modo diverso di interagire attraverso la riflessione personale.

I nuovi spazi museali: una nuova esperienza sensoriale ricca di intensità

1. Spazio “Vivi l’esperienza della fede”

Lo spazio “Vivi l’esperienza della fede” offre al visitatore una sorprendente immersione multimediale in cui, attraverso vari spazi, vengono alla mente diverse domande e riflessioni sui grandi interrogativi della vita umana: Dio, la libertà, la felicità, la Vergine Maria, l’amore…
Il suo obiettivo è avvicinare la comprensione del vero senso del santuario e facilitare l’esperienza della gioia del rinnovamento interiore.

2. Vídeo-Mapping (pala d’altare)

La proiezione del video-mapping «La pala d’altare ti racconta» è un’affascinante esperienza audiovisiva in cui la pala d’altare ci mostra la sua ricchezza di contenuti attraverso un dialogo tra san Josemaría e la Vergine Maria.
L’idea principale di questa spettacolare proiezione è l’amore e i diversi modi che ha per essere presente: attraverso il servizio, il sacrificio, il lavoro e la dedizione.

(Durata: 6 minuti – disponibile in spagnolo, inglese e francese)

 

 

3. Galería de Advocaciones Marianas

La Galería de Advocaciones Marianas comienza en 1984 cuando, con motivo del IX Centenario de Torreciudad, se invita a conocidos santuarios marianos a venir en peregrinación para entronizar a sus patronas y dejar como recuerdo y testimonio una réplica. Este hecho se convirtió en tradición y a partir de entonces han ido llegando a Torreciudad muchas más imágenes de la Virgen, procedentes de todo el mundo.

La Galleria dell’Immagini nasce nel 1984, quando Torreciudad invita a diversi santuari mariani a venire in pellegrinaggio per venerare alle sue patrone e lasciare come ricordo e testimonianza una copia. Questo fatto si tornarò in tradizione e sono moltissime le copie di tutto il mondo che sono arrivate fino la galleria. Attualmente, più di 500 immagini formano la galleria che è stata appena rinnovata ed è uno dei luoghi più apprezzati e visitati del santuario. Lungo il corridoio principale che conduce alla cappella della Sagrada Familia è stato progettato un moderno spazio espositivo dove i i pellegrini possono contemplare un’ampia selezione di immagini, raggruppate secondo criteri geografici e mariologici. Per vedere quelle che non sono in mostra, sono stati incorporati due grandi schermi touch-screen in cui è possibile cercare le fotografie del resto dell’immagine che sono state consegnate a Torreciudad nel corso degli anni.

La galleria non cerca di essere una semplice colezione che vuole diventare grande. Significa la testimonianza dell’amore alla Vergine che un gruppo, piccolo o grande, ha voluto lasciare a Torreciudad quando è venuto in pellegrinaggio.

4. Una devozione millenaria

La vecchia mostra storica su Torreciudad ha rinnovato completamente i suoi contenuti e ha scelto una presentazione interattiva per il dialogo con il visitatore.
Il tour, localizzato all’ingresso della spianata (edificio a sinistra), comincia alle origini medievali della devozione alla Madonna di Torreciudad e copre quattro aree: ‘Un santuario mariano’, ‘Storia della Vergine di Torreciudad’, ‘Il nuovo santuario’ e ‘I battiti del cuore di Torreciudad’.
In ciascuno, le informazioni scritte, fotografiche, infografiche e audiovisive sono combinate con agilità per mettere a disposizione del visitatore un’esperienza di conoscenza attraente e duratura.

San Josemaría Escrivá de Balaguer

Josemaría Escrivá de Balaguer nasce a Barbastro (Huesca, Spagna) il 9 gennaio 1902.
All’età di due anni si ammala gravemente; dato per spacciato dai medici, i suoi genitori invocano la Vergine affinché possa farlo guarire. Mesi dopo la sua sorprendente guarigione, i genitori realizzano un pellegrinaggio all’eremo di Torreciudad per ringraziare la Vergine.
Nel 1915 la famiglia si trasfiere a Logroño. In questa città Josemaría percepì per la prima volta la sua vocazionea parroquia rural y luego en la propia ciudad.

San-Josemaria-escrivaUna immagine di un religioso li fa intuire che Dio voleva qualcosa da lui, senza sapere esattamente che cosa. Pensò che avrebbe potuto scoprirlo più facilmente se si fosse fatto sacerdote e cominciò a prepararsi, prima a Logroño e successivamente nel seminario di Saragozza. È ordinato sacerdote a Saragozza e successivamente si trasferisce a Madrid. Nel 1928 fonda l’Opus Dei. Con l’inizio delle guerra civile, deve fuggire in Francia per poi ritornare e trasferirsi infine a Roma. Ottiene il dottorato in Teologia e fu nominato consultore di due Congregazioni vaticane, membro onorario della Pontificia Accademia di Teologia e prelato d’onore di Sua Santità.
Animato dall’amore per la Santissima Vergine, promuove la costruzione di un nuovo santuario a Torreciudad. Iniziata la costruzione, si recò a vedere lo stato dei lavori nel 1970 en el 1975 (un mese prima della sua morte).
Muore a Roma il 26 giugno 1975. Il 17 maggio 1992 Giovanni Paolo II beatificava Josemaría Escrivá in piazza San Pietro a Roma, alla presenza di 300.000 persone. Dieci anni dopo, il 6 ottobre 2002, Giovanni Paolo II ha canonizzato il fondatore dell’Opus Dei in Piazza San Pietro davanti a pellegrini provenienti da oltre 80 paesi.
Il suo corpo riposa in un’urna situata sotto l’altare sella Chiesa di Santa Maria della Pace a Roma.

Indirizzo: Santuario de Torreciudad – 22931 Huesca (Spagna)

Per prenotare una messa, una visita guidata o realizzare un’altra richiesta circa il santuario, contattare con l’Ufficio d’Informazione del Santuario:
info@torreciudad.org

Tef. +(34) 974 304 025

 www.torreciudad.org